I colori del Lago di Tovel

Il lago di Tovel è un lago alpino situato nella val di Tovel sul territorio del comune di Ville d’Anaunia in Val di Non (Provincia di Trento). Già nel 2014 avevo provato a visitare questo gioiello naturalistico ma dovetti desistere per la chiusura dell’unica strada principale che portava al lago. Successivamente non trovai mai l’occasione di ritornare per la distanza. Quest’anno me lo sono ripromesso e sono partito alla volta del famoso Lago di Tovel, detto anche lago degli orsi perché sono presenti alcuni orsi bruni nella valle, e lago rosso per il fenomeno dell’arrossamento delle sue acque, che avveniva fino al 1964 per azione di un’alga (Tovellia sanguinea).

Partenza mattutina con la consueta compagnia che d’ora in avanti chiamerò Z.A.L.S.G. (Zoe, Alessandra, Lorenzo, Sven, Giulia).  Il viaggio di andata è durato all’incirca due ore e mezza e la parte più interessante è stato il finale in cui la strada si insinuava nella stretta e profonda Valle di Tovel. 

Il lago da subito mi ha veramente colpito per il colore e la limpidezza delle sue acque che grazie alle buone condizioni meteorologiche riflettevano molto il paesaggio circostante, anche troppo. Il periodo autunnale conferiva alle foglie dei molti alberi i colori tipici dell’autunno che sono stati di grande ispirazione per i miei scatti. 

La catena montuosa delle Dolomiti di Brenta esaltavano il paesaggio e facevano risaltare questo specchio naturale. Le condizioni meteorologiche erano spettacolari ma l’assenza di nuvole non mi ha spinto a utilizzare filtri a densità neutra per le lunghe esposizioni così ho utilizzato solo il polarizzatore.  

Lo Z.A.L.S.G. (Zoe, Alessandra, Lorenzo, Sven, Giulia) dopo la prima sessione fotografica ha pranzato allo chalet Tovel, un pranzo con piatti tipici della zona veramente divino.

Al pomeriggio, un po’ appesantiti ma sazi, siamo partiti per il percorso attorno al lago. La prima parte fu abbastanza agevole con il sentiero che lambiva le sponde mentre il ritorno piuttosto impervio perchè sopraelevato. Soprattutto per il trasporto del passeggino di Zoe, Io e Sven eravamo sfiancati. Purtroppo siamo giunti nella parte di lago predisposta a fotografare il tramonto troppo tardi, il sole era già sceso negandoci le tante possibili composizioni che sarebbero potute essere interessanti. Comunque le molte foglie cadute in acqua sono state centro di interesse di diversi miei scatti visto il contrasto tra il loro colore acceso e il blu delle acque.

Siamo rimasti fino all’imbrunire in questo posto meraviglioso che fino all’ultimo non volevamo lasciare. Un lago che non ha nulla da invidiare ai più famosi come ad esempio il lago di Braies. 

A presto!

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